Il primato di longevità in Asia: Giappone e Hong Kong in testa. L’italia perde punti

8324a21e4240f4438c9049f9fba89a7b.jpgTOKYO: Per il ventiduesimo anno consecutivo le donne giapponesi risultano essere le più longeve al mondo.

E’ quanto emerso dagli ultimi dati rilasciati ufficialmente ieri dal Ministero della Salute giapponese: con una mortalità che sfiora gli 85.81 anni, le donne giapponesi sembrano essere quelle che godono di miglior salute nel pianeta. In barba a tutti coloro che continuano a ripetere che in Giappone si muore di stress e di patologie nervose, anche gli uomini sembrano godere di ottima salute, sfiorando in media gli 80 anni di longevità.

Il dato più interessante riguarda però la “distanza” che le donne continuano a tenere rispetto agli uomini nel loro primato. Sì è passato da un anno di differenza registrato nel 2005 fra donne e uomini, con il primato femminile sempre in pole position, a ben quasi sei anni con i dati raccolti nel 2006.

Statistiche alla mano è facile comprendere quanto gli stili di vita della donna media giapponese mirino alla valorizzazione del proprio benessere: alimentazione sana, molto sport, voglia di viaggiare e di conoscere e grande indipendenza nel gestire il proprio tempo libero sembrano essere fattori vincenti nella ricetta di eterna longevità.

A seguire il Giappone è Hong Kong a rivelarsi come la realtà mondiale più longeva in fatto di mortalità femminile: l’ex colonia britannica infatti è popolata da “vecchine” centenarie e tocca il secondo posto al mondo con un’aspettativa di vita di 84.6 anni per le donne.

Un primato tutto asiatico. Perciò laddove le relazioni economiche e la realtà produttiva sembrano correre a ritmi sfrenati, in realtà regnano ancora stili di vita salutari e un approccio propedeutico a stemperare le fatiche quotidiane. Dove comunemente si pensa esista solo una realtà sociale tormentata dallo stress di grandi metropoli, alimentato dal sovrappopolamento e da ritmi lavorativi non stop, la tradizione culinaria, la dedizione per l’attività fisica e una risposta cosciente allo stress da lavoro si rivelano essere invece panacee formidabili nell’elisir di lunga vita.

E in Europa? Un tempo era l’Italia a fregiarsi del titolo di Bel Paese. Nella sua fama planetaria, la bella vita all’italiana era invidiata per la sua dedizione creativa e appassionata al lavoro, parallelamente alleggerita dall’amore per il tempo libero, per l’arte, i sapori e la cura del bello.

Eravamo gli europei più invidiati del mondo e anche i più longevi. Forse qualche anno fa. Ora è la Spagna ad accaparrarsi il trono di reginetta d’Europa per longevità e benessere. I nostri cugini infatti seguono il primato di Hong Kong con un tasso medio d’aspettativa di vita pari all’83.9 per le donne e di 78.5 per gli uomini. Dopo la Spagna è la Svizzera a tenere alta la longevità europea.

Nell’accurata ricerca del Ministero della Salute pubblicata oggi sulla stampa giapponese emerge un altro dato di particolare interesse: per i nati nel 2006 le condizioni di vita prospettate e i miglioramenti in campo medico e sanitario fanno ipotizzare un aumento crescente della durata della vita, fino a toccare gli 85.5 per gli uomini e a superare i 90 anni di media per le donne, con un incremento esponenziale degli ultracentenari.

 
  
Il primato di longevità in Asia: Giappone e Hong Kong in testa. L’italia perde puntiultima modifica: 2007-07-31T12:00:00+02:00da inokashira
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