L’occasione per conoscere Banana Yoshimoto è data dalla chiusura della rassegna culturale della Milanesiana 2007, tenutasi sabato 7 luglio nella Sala Dino Buzzati della Fondazione del Corriere della Sera a Milano. La scrittrice giapponese è ospite d’onore nella tavola rotonda intitolata “Donne e potere”.
Presente anche Giorgio Amitrano, docente di lingua e letteratura Giapponese all’Università Orientale di Napoli e principale curatore delle versioni tradotte dei libri di Banana Yoshimoto. L’occasione ha permesso la promozione della ristampa di un volume aggiornato per contenuti e specials intitolato “Il Mondo di Banana Yoshimoto”, ovvero il primo libro di Banana non scritto da lei, ma su di lei, una sorta di viaggio biografico condotto attraverso i contributi di una serie di interviste e incontri di Banana con il professor Amitrano.
La Yoshimoto non è famosa per risposte esaustive e chiare; basta leggere molte delle sue interviste per capire che la naturalezza con cui si rapporta all’interlocutore è talmente profonda da lasciar spazio anche a lacunosi silenzi o a mezze riflessioni dalla portata quasi onirica e sicuramente, anche per questo, suggestive.
Quello che vi propongo oggi è un video che ho registrato ieri alla conferenza, quando Banana è interrogato sul ruolo della donna in Giappone. Babana parla di una situazione caotica, dove la donna cerca un riscatto dal ruolo imposto dalla tradizione spesso con risultati poco coerenti o talvolta segnando solo sconfitte.
Nei prossimi giorni vi proporremo la recensione del libro pubblicato appena una settimana fa da Feltrinelli e vi segnaleremo la lettura di un’intervista speciale a Banana Yoshimoto proprio in riferimento al mondo del manga che tanto influenza la sua narrativa.
Attendiamo commenti, spunti e riflessioni.