L’appassionato e mai banale racconto di una testimone di Cina di provata esperienza. La giornalista / sinologa Renata Pisu ci accompagna in un viaggio alla scopertà della nuova identità cinese, cercando di farsi strada fra le molteplici e rapide tappe di un drago che non arresta la sua corsa verso il futuro, balcamenandosi tra tradizione e modernità, rigorismo storico e rivoluzioni economiche. Un testo piacevole e mai scontato che si priva di riflessioni “assiomatiche”, proprie di un saggio accademico sulla società contemporanea cinese e si lascia trasportaredalla curiosità di comunicare e dall’ansia di capire.
Propongo qui di seguito un estratto della breve recensione della collega Daniela Ingrosso, pubblicata sulle pagine di Corriere Asia magazine, punto di riferimento di Asian Studies Group nel panorama informativo italiano su dinamiche attinenti all’Asia Orientale. Segue il link alla pagina di Corriere Asia.
“La Cina sembra un treno che sta andando a tutta velocità, ma nessuno sa dove, né se farà qualche fermata, né se c’è un capolinea. Non lo sanno i cinesi, non lo sappiamo noi che assistiamo a questa corsa ammirati e dubbiosi”
Quello che ci offre la lettura di questo libro non è un’analisi dello sviluppo economico del paese, non ci sono cifre ammalianti a descriverne i miglioramenti. Ma semplici riflessioni che l’autrice fa su quella che è la civiltà più antica del mondo, sulle sue contraddizioni, sulle sue paure, sui sentimenti della gente.
Renata Pisu è forse una delle più affermate e stimate conoscitrici della Cina e del mondo orientale contemporaneo , eppure si pone nei confronti di questa realtà con grande umiltà, curiosità e rispetto.
La Cina è un paese che si trasforma giorno dopo giorno, che si reinventa cercando di trovare una sua nuova identità nel rispetto delle tradizioni del passato da una parte, e dei nuovi dettami delle modernità dall’altra. Con essa stiamo cambiando anche noi..
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