Lingua Giapponese – Lezione di Grammatica 3

3cef06c2a5feb8d43edc5dafe4874cc5.jpgLa particella (no) del caso genitivo e i suoi usi.

 

  1. La particella possiede svariate modalità di utilizzo e differenti valori semantici. In questo caso ci accingiamo ad analizzare il primario uso che di tale particella viene fatto nella lingua giapponese. Il riferimento in questione è quello del caso genitivo, per il quale il , similarmente al genitivo sassone della lingua inglese, viene ad esprimere valore di specificazione e di possesso.

 

  1. Specificazione: ex     shinbun  no  nyu-su

                                新聞   ニュース  

                                La notizia del giornale.

           Letteralmente: Giornale  del    notizia

                              Determinante        Determinato

 

                               Ex     nihongo   no   hon

                                       日本語    本   

                                       Il libro di giapponese.

                letteralmente: Giapponese  del   libro

 

  1. Possesso:  ex               watashi   no   hon

       

Il mio libro.

          Letteralmente:   Io (me)   di    libro

                            Determinante        Determinato

 

                             Ex     Tanaka san  no uchi

                                        田中さん の 家      

                                   La casa del signor Tanaka.

                               Lett:  Signor Tanaka   del  casa

 

  1. Dagli esempi qui sopra riportati, è possibile notare una particolarità fondamentale del sistema comunicativo giapponese (tra l’altro in comune con quello cinese): il determinante, sia esso un nome o un verbo, precede sempre il determinato, a cui si lega proprio attraverso la particella .
  2. Se il contesto di riferimento, poi, lo permette è possibile fare a meno di esprimere il determinato. Cfr ex nella lez. della 3° sett.

 

 

La forma negativa della copula です: ではありません

 

  1. Riprendendo la modalità di formulazione base della frase giapponese, è possibile, cambiando la copula desu in dewa arimasen では ありません (forma cortese), realizzare una frase dotata di predic. nominale, con logica temporale non passata e di senso negativo.

 

Ex  私    は がくせい です。

  Watashi  ha gakusei       desu.   

  Io sono uno studente  

         N N です

    Lett:  Io  studente  sono.

                DIVENTA

 
   
Ex  私 は がくせい では ありません。

  Watashi  ha    gakusei  dewa. arimasen. 

    Io non sono uno studente 

     N N ではありません

  Io  studente non sono

 

  1. Ricordiamo nuovamente che in giapponese i verbi e la copula non si coniugano. Perciò dewa arimasen, così come desu e qualsiasi verbo, può essere utilizzato nella forma qui presentata in riferimento a qualsiasi persona, singolare o plurale, maschile o femminile essa sia. Bisogna però tenere a mente il carattere temporale e formale che la copula e i verbi giapponesi esprimono: in questo caso si esprime un tempo “non passato” (perciò dewa arimasen può significare –non sono- ma anche –non sarò-)  e  un grado assolutamente gentile e formale.
Lingua Giapponese – Lezione di Grammatica 3ultima modifica: 2007-06-20T17:50:00+02:00da inokashira
Reposta per primo quest’articolo